Accademia Militare: sono tornati gli atleti del Paradressage

Sono scesi in campo venti atleti dai circoli ippici Meraki, Equilandia, CISI e Aiasport, tutti montati sui cavalli messi a disposizione del centro ippico dell’Accademia

Un momento del 2° Meeting di Paradressage all'Accademia Militare di Modena, foto di Giorgio Giliberti
Modena, 22 ottobre 2021 – E’ andato in scena domenica 17 ottobre nel maneggio coperto dell’Accademia di Modena per la sua seconda edizione, e anche questa volta è stato un successo.

Stiamo parlando del 2° Meeting di Paradressage  e Gimkana Dressage, che si è svolto nel maneggio grande del Centro Ippico dell’Accademia Militare di Modena.

Sono scesi in campo venti atleti provenienti dai circoli ippici Meraki, Equilandia, CISI e Aiasport, quasi tutti montati sui cavalli messi a disposizione del centro ippico dell’Accademia.

Fin qui i fatti puri e semplici, quelli che ogni cronista deve ricordare di mettere già nelle prime righe dell’articolo perché così dettano le buone pratiche professionali e anche le regole Seo.

Poi ci vuole un po’ di sostanza vera, quella che dà sangue e calore alle parole scritte nero su bianco.

E che visto non eravamo lì ad assistere all’evento, abbiamo trovato nelle fotografie di Giorgio Giliberti, fotografo modenese amico di questo appuntamento.

Ci sono piaciute molto, moltissimo: perché centrano i particolari che contano, tutta la bellezza di questa giornata speciale e raccontano più di tante parole.

Come quella che preferiamo fra tutte, apparentemente meno ‘epica’ di altre ma che contiene tutto quello che significa veramente il Paradressage.

Foto di Giorgio Giliberti

La foto è presa nel maneggio coperto grande, la luce di una splendida giornata di metà autunno entra dai finestroni e sembra abbracciare tutti: genitori e amici che fanno foto sul lato lungo, gli atleti in sella ai loro cavalli.

Perché quando facciamo qualcosa di bello e importante è bello condividere con loro la gioia, l’ansia e la soddisfazione.

Poi un ragazzo che aiuta una giovanissima amazzone a sistemare il piede nella staffa: ancora una raccomandazione per ricordarle qualcosa, come succede a tutti gli atleti in tutti i concorsi del mondo perché dove andremmo, se nessuno ci aiuta?

E infine il dettaglio che urla di più, quello che ci è saltato dentro gli occhi come se non ci avessimo mai pensato prima, sciocchi che siamo: che mentre questi ragazzi sono in sella, le loro carrozzine rimangono vuote.

Perché i cavalli fanno questo miracolo, tolgono la gente dalle carrozzine  e li fanno sentire speciali.

Anzi di più, normali, perché possono muoversi esattamente come fa qualsiasi altra persona in sella, senza differenze né distinzioni: cavalieri e amazzoni sono tutti uguali, e il cavallo fa da massimo comune denominatore.

Chissà com’è che i cavalli riescono a fare anche questo, di miracolo: riescono quasi sempre a trovare una bella cornice in cui inserirsi.

Foto di Giorgio Giliberti
E risaltano al meglio là  dove la correttezza, l’ordine, il garbo, l’attenzione diventano un circuito virtuoso, e si riflettono uno dopo l’altro su tutti quelli stanno lì, vicini a loro.

Come succede anche in Accademia Militare a Modena, ad esempio in quella bella domenica di sole che è stata il 17 ottobre scorso.

Un grazie speciale

Grazie al Centro Ippico “Il Glicine” che ha allestito il campo, la Federazione Italiana Sport Equestri, l’Associazione Nazionale Arma di Cavalleria e la Croce Rossa Italiana. Al Colonnello Paolo Sfarra (Vice Comandante Accademia Militare) a Vincenzo Maugeri di ANAC, a Lara Mammi del Coni che hanno effettuato le premiazioni e a  Marta Voltolini, Referente Regionale Paralimpica. A”La Predella” che ha offerto il rinfresco per tutti i presenti. Al Tenente Colonnello Giampaolo Cati, Capo Centro Ippico dell’Accademia Militare di Modena e a tutti gli operatori equestri militari che hanno prestato il loro aiuto, e sempre in modo che nulla ha di ‘comandato’.

E ovviamente a loro, i cavalli   che hanno fatto da spalla a cavalieri e amazzoni: Logos, Liguria, Impavido dell’Accademia e Idria e Gehod di Equilandia.

Per Idria questo è stato un po’ tornare a casa, per un giorno, nelle sue vecchie scuderie e tra i suoi amici in uniforme.

Ricordiamo che a fine mese ripartirà anche il progetto “In sella alla vita”, rivolto a; durante l’anno scolastico 2021/2022 si svilupperà la seconda edizione (saltata l’anno scorso per pandemia), attraverso lezioni di IAA a favore di studenti con diversamente abili delle scuole elementari, medie e superiori della provincia di Modena.