Cpedi a la Malaspina. Ecco com’è andata

A Ornago la prima gara internazionale dell’anno per il paradressage europeo. Regina incontrastata per le Fiamme Azzurre Sara Morganti. L’intervista con il tecnico Ferdinando Acerbi

Bologna, 1 marzo 2021 – Nel weekend che si è appena concluso, il mondo del paradressage si è dato appuntamento a Ornago, presso le Scuderie delle Malaspina per il primo internazionale dell’anno.

Con grandissima attenzione per tutte le norme anti-pandemiche, si è infatti svolto il Cpedi 3 stelle che ha visto la partecipazione dei binomi di Belgio, Svizzera, Germania e Austria che, insieme agli azzurri, si sono sottoposti alle valutazioni della giuria composta da Alexander Lacerda Loa, Katherine Lucheschi e Anne Prain.

Le gare si sono svolte in un clima di grande serenità, complice anche un numero contenuto di binomi e l’ottima organizzazione. Alle Scuderie della Malaspina è stato allestito un punto ‘test anti-Covid’ a disposizione di chi desiderasse farne uso.

E tutto questo perché, soprattutto per una fascia di atleti così delicata, poter contare su gare sicure è di irrinunciabile importanza. L’italia, in questo senso, vuole riprendersi il primato positivo che l’esplosione della pandemia le ha ingiustamente tolto.

 

Le competizioni

Di primato in primato veniamo alle gare e partiamo naturalmente dal Grado 1. Qui, nelle tre prove, Team test, Individual Test e Freestyle non c’è stata storia. Nelle tre giornate, fissa sul primo gradino del podio c’è stata Sara Morganti. Ma, in realtà, non solo sul primo… Nella giornata d’apertura con Royal Delight ha riportato un 75,571% mentre con Mariebelle è stata seconda con 75,298. Sabato, nell’Individual stessa composizione del vertice del podio: Royalina a 74,940% e Mariebelle a 73,810. La prova Freestyle, in versione Mariebelle è valsa all’atleta delle Fiamme Azzurre un bel 77,600% a suggello di una gara da incorniciare.

Sempre nel Grado 1, ottima anche la prova di Carola Semperboni con Paul, terza venerdì con 70% e terza anche sabato con 70,833.

Il Grado 2 è stato tutto all’insegna dell’unico partecipante, Maurizio Ungalli che con Funny Face 8 ha fatto registrare una progressione stabile dal primo all’ultimo giorno, passando da 59,44% a 62,206 per finire con il Freestyle a 63,056%.

Il Grado 3 ha avuto due protagoniste indiscusse: Francesca Salvadé e Anita Panigalli. Nella prima giornata, Francesca si è presentata in gara con Muggel per vincere la categoria (67,696%) e con Oliver Vitz, secondo con 67,598. In terza Piazza Anita con Gabber Vod e un punteggio pari al 60,882%. Intoppo per Mugghy nella seconda giornata con relativa eiminazione. Ma a dare man forte a Francesca ha ingranato la quinta Oliver Vitz che l’ha comunque portata in cima al podio con 69,608%. Sempre terza Anita con Gabber Vod, questa volta con 41,422%. Nella giornata conclusiva, con la prova di Freestyle, Oliver Vitz ha confermato tutta la sua qualità, producendo una prova da 73,778%.

Nel Grado 4, podio ripetuto per Federico Lunghi con la doppia declinazione: Dance Valley e Laudario. Venerdì Dance Valley ha conseguito il 67,417% mentre Laudario si è fermato a 65,625, punteggi che sono valsi a ‘Fedone’ il secondo e terzo posto. Sabato è stato Laudario a guadagnare il punteggio migliore (67,764) mentre Dance Valley ha conseguito il 66,870%. Anche in questo caso punteggi che sono valsi il secondo e terzo posto in classifica. Sempre nel Grado 4, buone anche le prestazioni di Virginia Colombi con Alina Bella. Il binomio ha ottenuto 60,125 nel Team Test e 59,431 nell’Individual.

Nel Freestyle, Federico ha montato Laudario e ha conseguito il 65,492%, salendo sul secondo gradino del podio. Alle sue spalle Erica Barozzi con Pie’s Ratzinger e un punteggio di 64,492%.

Il Grado 5 ha visto lo strapotere di Belgio e Svizzera, con due calibri assoluti che rispondono ai nomi di Nicole Geiger e Michele Georg, prime e seconde in tutte le prove. Terza con tenacia e impegno si è piazzata Federica Sileoni con Don Perignon, con una progressione che l’ha portata dal 65,504 del Team Test al 66,032 dell’Individual, per chiudere con il 69,183 del Freestyle.

«WorldSoul conclude il primo internazionale del 2021 a la Malaspina con tante soddisfazioni» hanno dichiarato dallo staff di Gea Einaudi e della sua associazione. «Federico Lunghi e Federica Sileoni raggiungono rispettivamente il secondo e terzo posto nelle loro categorie, oltre alla vittoria della squadra italiana con Federica Sileoni. È necessario essere sempre un grande team per raggiungere grandi risultati».

 

La parola al tecnico

Abbiamo raggiunto telefonicamente Ferdinando Acerbi per farci dare da lui una lettura tecnica ‘oltre i numeri’ sulle gare di Ornago. Ecco come ha risposto alle nostre domande.

Ferdinando, qual è la sua valutazione sull’ingaggio di Malaspina?

«In realtà il primo giorno sono rimasto un po’ perplesso. Speravo di più soprattutto perchè Ornago è un campo che è quasi casa per i nostri atleti. Pensavo che l’impatto emotivo avrebbe pesato di meno. Detto ciò, si è trattato della prima gara dell’anno. Il primo internazionale dell’era Covid».

E il campo partenti?

«I binomi non erano tanti ma quello che conta è che gli stranieri stanno riguadagnando fiducia e tornano in Italia. L’esplosione della pandemia proprio nel nostro paese aveva creato un enorme allarme e non era affatto scontato che ci fosse adesione internazionale. Giovedì abbiamo avuto incontri con i capi equipe stranieri ed è stato molto utile fare bene il punto della situazione sulla sicurezza. In questo le Scuderie della Malaspina sono state un alleato prezioso».

Parliamo dei nostri atleti…

«Su Sara c’è poco da dire. È una professionista impareggiabile. Con una mentalità da agonista pura. Ottimo il fatto che sia entrata nelle Fiamme Azzurre che vanta un gruppo sportivo eccellente. Federico Lunghi è una certezza granitica. È costante e come sempre abbiamo detto è ‘l’uomo team’ che tutti vorrebbero avere. Carola Semperboni può dire la sua e viaggiare sul 70% senza problemi a beneficio della squadra. Poi c’è Francesca Salvadè che con Oliver Vitz ha una strada luminosa davanti a sé. Ottima promessa è poi Federica Sileoni che, nonostante con Don Perignon formi un binomio un po’ verde, ha le carte in regola per maturare e ambire a risultati importanti. Sono contento anche del risultato di Erica Barozzi con Pie’s Ratzinger. Ho avuto la netta sensazione che il suo periodo grigio sia alle spalle e che Erica abbia ricominciato a ‘divertirsi’. Bene anche Anita Panigalli e Virginia Colombi».

Dai punteggi si nota una progressione positiva dal primo all’ultimo giorno. Cosa significa?

«Significa che dobbiamo imparare che le gare cominciano il primo giorno… È un concetto sul quale dobbiamo ancora lavorare un po’».

I prossimi impegni del nostro paradressage?

«A marzo ci sarà un’altra gara alla Malaspina. Per l’estero, Covid permettendo, abbiamo in programma Waregem in aprile, Stadl Paura a maggio e naturalmente Casorate Sempione a giugno».

 

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