Speciali. Anzi, specialissime

Qualifica paralimpica per Parigi 2024 e medaglie. Questo il bilancio del bel mondiale in Danimarca, condotto da quattro guerriere davvero multitasking

Herning World Championchip 2022 of Herning - Denmark - Italia_Team_Para_HerningWC2022_SS7_9200.jpg Herning, Equi Park - 13 August 2022 Ph. Stefano Secchi

Bologna 17 agosto 2022 – Ci avete mai pensato? L’equitazione paralimpica ha, ancora una volta, salvato la bandiera. A Herning 2022, dove nel rettangolo del dressage non avevamo nessuno e dove nel salto abbiamo affrontato una ‘mission impossible’, le ragazze dei para hanno fatto un’eccellente figura e conquistato medaglie e qualifica per le Paralimpiadi di Parigi 2024. Ottimi anche i volteggiatori, anche loro forieri di un bel bronzo.

Fin qui è una sintetica cronaca. Ma poi ci si pensa, si soppesa, si valuta…

Facciamo un esempio: il caso-Morganti…

Tre volte campionessa del Mondo. Tre volte consecutivamente. Un’impresa di quelle davvero speciali, che non ha paragoni in nessuna altra disciplina equestre azzurra.

Eppure, così come le sue compagne di squadra, Sara non può neppure essere definita una professionista. Di fatto è un’amateur… Lei come le altre. Oltre alle tante difficoltà di una vita un po’ più complicata di quella della maggior parte delle persone, le nostre paradressagiste trovano il modo di eccellere mentre lavorano, si occupano di casa, studiano, fanno terapia e conducono una vita di normali relazioni.

Sapete quando si dice multitasking?

Francesca Salvadè, dopo la laurea in giurisprudenza e un master è stata ‘Atleta eccellente, eccellete studente’ per il Coni. Un riconoscimento importante…

Sara Morganti quando va in gara (a vincere medaglie) prende ferie. E tra tutte le cose che ha da fare, trova anche il tempo per onorare la sua nomina a rappresentate degli atleti in seno al Cip fino al 2024.

Quando c’è uno stage, una ‘collegiale’, un appuntamento di preparazione per qualche evento importante, non c’è esitazione da parte di nessuna. Si carica il van e si parte.

È successo così anche prima di Herning…

L’impegno che sta dietro alla pratica agonistica delle nostre paradressagiste è la vera quota ‘speciale’ di queste atlete. Che hanno tra l’altro saputo crearsi intorno staff altrettanto speciali, sempre molto attenti e presenti. Come WorldSoul, i Cirocchi, la Conz, Victoria e Stefano e tutti gli altri che – come delle vere professioniste – non dimenticano mai di ringraziare nei loro post, citandoli uno per uno. Insieme agli sponsor.

I rettangoli para di Herning ci hanno fatto emozionare perché ciascuna delle ragazze è stata la protagonista positiva di una bella storia sportiva. Ci mancava e ne avevamo bisogno. Grazie ragazze.