Sua Altezza Reale la Principessa Anna, figlia della regina Elisabetta II del Regno Unito, il 14 settembre 2025 ha partecipato all’annuale cavalcata del Riding of the Marches di Edimburgo, affiancando i Royal Scots Dragoon Guards, a dimostrazione di quanto la tradizione equestre, la cerimonia civica e la storia locale continuino a intrecciarsi in eventi dal forte richiamo simbolico.
Il Riding of the Marches, noto anche come “Common Riding” , è una manifestazione che ogni anno richiama centinaia di cavalieri e cavalli per la parata storica attraverso il centro cittadino di Edimburgo, che termina con la salita lungo il Royal Mile fino al Mercat Cross.
Questa non è soltanto una sfilata: è una rievocazione con radici antiche, come la verifica del confine (dei “marches”, appunto), una celebrazione civica con forte partecipazione comunitaria.
Storicamente, il Riding of the Marches di Edimburgo è documentato fin dal 1579, quando il consiglio cittadino stabilì che i “burgh marches” (i confini del Comune) dovessero essere ispezionati regolarmente. Fino al 1718 questa ispezione fu un obbligo civico continuo; poi cadde in disuso, salvo un episodio speciale nel 1946 per celebrare la fine della Seconda Guerra Mondiale. L’usanza tornò in forma stabile solo nel 2009, come parte della rinascita delle tradizioni culturali scozzesi, e da allora si tiene ogni anno.
Dal punto di vista logistico e tecnico il Riding of the Marches è impegnativo: la cavalcata si snoda per circa 26 miglia (poco più di 40 km), partendo dai pendii esterni dell’area urbana, come Braid Hills o Drum Estate, attraversando terreni misti, pascoli, campagne, terreni privati e pubblici, prima di concentrarsi nell’ultima parte dentro la città, con arrivo davanti al Mercat Cross sul Royal Mile. La manifestazione richiede una pianificazione rigorosa per quanto riguarda percorsi, autorizzazioni su proprietà private, sicurezza dei cavalli e dei cavalieri, gestione del traffico, assistenza veterinaria mobile, sorveglianza, e coordinamento con le autorità municipali. L’organizzazione prevede il coinvolgimento di band, sbandieratori, portabandiera, e figure simboliche come il “Captain” e la “Lass” di Edimburgo, cariche cerimoniali che oggi accompagnano la parata.
Dal punto di vista culturale, la cerimonia conserva elementi suggestivi: lo scambio della bandiera cittadina (“City Banner”) con il Lord Provost, l’esposizione dello storico “Blue Blanket” (un drappo che si dice risalire ai tempi della Battaglia di Flodden del 1513, quando Randolph Murray, capitano cittadino, ritornò ad Edimburgo con la notizia della sconfitta scozzese). Il Blue Blanket è parte integrante del rituale simbolico: non solo un oggetto d’arredo storicizzato ma una reliquia cerimoniale che collega presente e passato.
La Principessa Anne in questa occasione ha montato uno dei cavalli grigi dei Royal Scots Dragoon Guards, unità che ha una lunga tradizione di cavalleria e che mantiene standard elevati nella selezione e nell’addestramento dei propri esemplari.
La partecipazione di HRH Princess Anne ha aggiunto una sfaccettatura ulteriore alla storica parata: la presenza reale conferisce peso ufficiale, visibilità internazionale, e spesso comporta anche che gli aspetti equestri, come il ruolo del cavallo, dell’assetto in sella, dei requisiti del cavaliere (abiti cerimoniali, sicurezza, compatibilità con la parata), vengano curati con rigore maggiore.