Alberto Falzoni, Brezza e i grandi sogni

Con la cavalla bardigiana Brezza all’inseguimento di un sogno: Alberto Falzoni, cavaliere paralimpico, racconta di sé e della sua passione

Alberto Falzoni e Brezza, foto dalla sua pagina Facebook
Mantova, 12 novembre 2020 – Accendi un sogno e lascialo bruciare in te, diceva William Shakespeare.

Evidentemente Alberto Falzoni, cavaliere paralimpico, lo sa bene e ha deciso di dedicarsi con serietà al suo sogno: che è quello di far diventare la sua passione per l’equitazione un impegno a 360° gradi.

Noi siamo rimasti colpiti dal suo entusiasmo e gli abbiamo fatto qualche domanda per conoscerlo un po’ meglio.

Anche perché la sua compagna di avventura è una spettacolare cavalla Bardigiana di nome Brezza, e chi scrive per voi ha notoriamente un debole per tutto quello che funziona a BardigianoPower.

Chi è Alberto Falzoni?

“Alberto Falzoni é un ragazzo nato nel 1991 a Castiglione delle Stiviere in provincia di Mantova”.

Quando ha cominciato a montare a cavallo?

“All’età di 11 anni per esigenze di ippoterapia”.

Come è entrata Brezza nella sua vita?

“All’età 19 anni, nel 2011 comprai Brezza e per un paio d’anni ho montato per puro divertimento. Ma a 22 decisi che l’equitazione sarebbe stata la mia vita e cominciai a pensare al professionismo”.

Ci parli della sua cavalla.

“Lei è una fantastica Bardigiana nata nel 2007 in provincia di Parma, all’età di 4 anni non sapeva neanche stare sulla pista. Brezza è molto dolce e molto buona, ma quando si impunta a non fare nulla non la smuove nessuno. Un brutto difetto di Brezza sono le doppiette con i posteriori”.

Doppiette?!?

“Già: dipendono un po’ dall’umore del giorno e soprattutto dai cani che le stanno un po’ troppo attorno”.

E lei come si descriverebbe?

“Ottimista e compagnone. Tra i  difetti ho che faccio spesso e volentieri di testa mia”.

Cosa fa nella vita?

“Adesso sono impegnato nell’azienda di famiglia, produciamo riempitrici e tappatrici per olii e detersivi. Ma quello che mi piacerebbe fare, e che farò, è diventare cavaliere professionista. La mia più grande soddisfazione é stata riuscire a portare avanti un grande sogno: non so se riuscirò ad arrivare ai concorsi internazionali ma grazie al lavoro con la mia istruttrice Michela Guetta, a Giorgia Gotti che mi segue e al preparatore atletico Daniele Missarelli e grazie al Circolo Ippico Spia d’Italia siamo riusciti ad avere l’onore e la capacità di portare in gara la mia Brezza. Loro credono in me, e insieme lavoriamo per realizzare il mio sogno nel cassetto. Insomma: lanciamo la nostra sfida alla Numero 1 del mondo del Paradressage, la DIVINA Sara Morganti!”.

Così termina la nostra intervista ad Alberto Falzoni, con questa sua battuta scherzosa che è tutta un complimento per il suo mito sportivo.

“Mira in alto, perché le stelle giacciono nascoste nella tua anima. Sogna intensamente, perché ogni sogno precede l’obiettivo”, diceva Ralph Vaull Starr: che non sappiamo assolutamente chi fosse, ma crediamo di obiettivi ne sapesse qualcosa.

Sogna forte Alberto, siamo tutti con te: e con Brezza!

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